venerdì 7 agosto 2020

Ultime notizie scorporo rete telecom

Una rete TIM 5G ha permesso il tempo reale grazie alla bassa latenza del 5G e alla capacità della. Ultime notizie su Scorporo della rete. Plauso delle aziende di Tlc al lodo Bassanini sulla infrastruttura unica fuori dal controllo Tim, ma la quadra non è ancora stata trovata.


E resta il rischio che la rete unica rimanga nel libro dei sogni – di Antonella. Leggi le ultime notizie per scorporo rete telecom italia su CorCom, la testata di riferimento in Italia su Economia digitale e Innovazione. Dati di bilancio e report trimestrali, eventuali dividendi e giudizi degli analisti (con rating e target price) sul titolo del colosso della telefonia fissa e mobile attivo in Italia e in Brasile.

Sono speculazioni che considero superficiali e improduttive. Con l’emendamento al DL fiscale si creano le condizioni per rendere appetibile e sostenibile la realizzazione di una rete unica a banda ultralarga” si legge nel comunicato. Vivendi si è sempre detta contraria alla perdita del controllo della rete , posizione ribadita ieri dal suo Arnaud de Puyfontiane, che siede anche nel cda Tim. Banda larga, Letta: Italia in ritardo, accelerare. Ecco chi ci guadagna con lo scorporo.


La diffusione della banda larga ha bisogno di un fortissimo impulso pubblico. Mediobanca Securities rimarca come da Regno Unito e Stati Uniti sia emerso un elevato da parte dei fondi in caso di quotazione della rete. Come è facile rendersi conto, il libero accesso a tale rete è fondamentale per creare le migliori condizioni per la libera concorrenza.

Telecom Italia TIM tra i migliori al FTSEMib. Tra le ipotesi valutate ci sarebbe anche quella di procedere a uno scorporo con l’ingresso di un fondo, senza rilevare OF. La priorità resta comunque l’alleanza.


Agcoserve una rete unica. Titolo ko a Parigi dopo conti in calo. Lo si legge in una nota emessa al termine del board. La media company di Vincent Bolloré ritiene indispensabile la convocazione di una assemblea entro Natale per nominare la società di revisione dei conti.


Tim, sullo scorporo della rete la parola a Vivendi. Notizie e approfondimenti di cronaca, politica, economia e sport con foto, immagini e video di Corriere TV. Meteo, salute, guide viaggi, Musica e giochi online. Il dossier sulla rete , stando a quanto riportato oggi da “La Stampa”, potrebbe approdare al Consiglio di amministrazione della tlc italiana già il prossimo dicembre. Amos Genish e il ministro per lo sviluppo economico Carlo Calenda.


Tra i suoi molteplici prodotti e servizi si annovera un impegno costante nei settori di telefonia fissa, telefonia cellulare, telefonia pubblica, internet e televisione via cavo. In primo luogo perché la rete sarebbe messa in sicurezza, eliminando alla radice qualsiasi pericolo di azioni predatorie da parte di operatori esteri o gruppi azionari audaci. Il titolo ha sfoggiato un poderoso rally quest’oggi sulla scia delle ultime notizie relative alla possibile integrazione con Italia e al processo di scorporo della rete.


Gli effetti legati a queste due operazioni secondo la view degli esperti. Il piano di vendita di parte della rete , nella prospettiva di una società partecipata in misura paritaria dalla Cdp, è finalizzato prevalentemente al suo abbattimento. La tlc italiana viene da un anno difficile in Borsa con un saldo di - negli ultimi mesi che evidenza una netta sottoperformance rispetto al Ftse Mib e anche rispetto al settore tlc a livello europeo.

La proposta di scorporo della rete elaborato dall’ex ad non risolve i problemi di concorrenza e l’autorità non la promuove. Tim si appresta a vivere un’altra seduta negativa dopo un avvio sotto tono a Piazza Affari in scia all’ennesima notizia negativa. L’Autorità per le Comunicazioni ha infatti bocciato una delle proposte nel piano. Il rumour non è nuovo ed era già stato oggetto di domanda nell’ ultima conference call di Tim” fanno notare gli analisti di Equita.


Infatti, lo scorso luglio i rumours indicavano una potenziale cessione dei data center all’interno del piano di dismissione degli asset non più strategici del gruppo. Bernabé, sin da subito, aveva legato la separazione della rete in rame ad un alleggerimento regolatorio.

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