giovedì 1 giugno 2017

Berlusconi malato di alzheimer

Do you want to remove all your recent searches? Il morbo di Alzheimer è una malattia fatale del cervello che provoca un lento declino delle capacità di memoria, di pensiero e di ragionamento. Si tratta della forma più comune di demenza che, nella fase finale interferisce gravemente con le attività quotidiane.


Qual è, però, la verità? Le notizie legate alla vita di Silvio.

Io sono alla prima, la meno grave: si chiama amnesia. Come comportarsi con i malati di Alzheimer. Se uno o più familiari devono occuparsi di un malato di Alzheimer , è bene sapere che più la malattia si evolve e più è necessario dedicare tempo a un’assistenza continuativa. L’ Alzheimer , comunque, prima di tutto.


Chi frequenta la cerchia ristretta di Arcore sa bene che è questa la faccenda che va davvero, e intimamente, di traverso all’ex Cavaliere. La sintetizzano chiamandola per brevità col nome della malattia : “l’ Alzheimer ”, la vera condanna. Un peso, forse ancor prima dei sondaggi che non girano.

Ieri mattina i saluti, le strette di mano, un piccolo brindisi. Una parola per tutti e via coi pasticcini. Un malato di Alzheimer perde la capacità di eseguire compiti complessi, e, nel tempo, anche quelli semplici. Il suo ciclo sonno-veglia sarà disturbato, ti terrà sveglio alcune notti. Può soffrire di allucinazioni e pensare anche che sei un nemico o un impostore.


Ricordati: comportati da assistente, stai assistendo una persona, non una malattia. La perdita di memoria che sconvolge la vita quotidiana non rappresenta una caratteristica normale dell’invecchiamento, bensì può essere un sintomo del morbo di Alzheimer oppure di un altro tipo di demenza. Italia dice di aver percepito i primi sintomi della malattia. Ho scoperto di avere l’ Alzheimer anche io, ci sono fasi della malattia , io sono alla prima, la meno grave, si chiama amnesia, non ricordo certe volte i nomi delle persone. Teddy, anni, è malato di Alzheimer , ma questo non gli ha impedito di incidere il suo primo album.


Assistere un malato di Alzheimer è disagevole, comporta un disorientamento ed un senso di frustrazione costanti. Ecco perché sono così ingenti i costi sociali complessivi, perché si riverberano pesantemente sulle famiglie dei pazienti, nonostante il meritorio lavoro di organizzazioni come la Federazione Alzheimer Italia e l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer. Berlusconi mi offrì miliardi.


Sul fronte della lotta alla malattia di Alzheimer una scoperta scientifica è destinata a dare nuove speranze a milioni di famiglie in Italia e nel mondo. Almeno fino a doMani mattina, quando l’ex premier entrerà per la prima volta nella clinica Sacra Famiglia di Cesano Boscone, specializzata nel ricovero di persone malate da Alzheimer. Oltre ad interessare la memoria e altre abilità cognitive, la demenza ( e la Malattia di Alzheimer ) negli anziani colpisce spesso il modo in cui le persone si sentono e agiscono portando a veri e propri disturbi del comportamento.

Negli ultimi anni scienziati e strutture hanno dato il via a una vera e propria scuola che ha cercato di sviluppare il miglior approccio possibile verso l’assistenza ai malati di Alzheimer ” esordisce Forloni, “e questo per rendere meno stressante per i pazienti e meno drammatica per le famiglie l’esperienza della malattia , oggi. E infatti è assolutamente avvilente che le persone che lo circondano, e primi tra tutti i suoi medici, non gli dicano di smetterla con la politica e gli stress, dal momento che da almeno anni soffre di Alzheimer. Questa è una malattia tremenda - afferma - che cancella la persona. E in questa vicenda si è banalizzato un problema enorme.


Uno dei problemi maggiori dei malati di Alzheimer è la difficoltà a riconoscere le persone. Hanno bisogno di tempo per abituarsi ai volti di chi si prende cura di loro. Ma perché un malato deve essere assistito da queste persone che,per.


Farà bene e lo farà con umanità”. Nel cancro, che pure è una malattia terribile, la persona c’è ancora. Sa come gli americani chiamano l’ Alzheimer ? Il funerale senza fine.


Per chi assiste questi malati, per chi li cura davvero momento per momento, è una cosa devastante.

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